sabato 31 marzo 2012

Part time or full time?

Il lavoro a Londra.
Io parlo da vera fortunella che non ha la più pallida idea di cosa significhi davvero cercare,ma alcune cose le ho capite e perciò le condivido..
In primis è fondamentale il curriculum(una banalità lo so..), comunque è importante scrivere il proprio CV in inglese e scriverlo bene. Appena arrivate qui fate una sim del cell inglese e aggiungete il nr uk al CV. Ok..ora le fotocopie. Chi come me della città (finora) ha visto per lo più solo le zone turistiche e dei negozi saprà di non averne mai vista una. Ebbene. Dovete rivolgervi a quei negozi che offrono servizi internazionali,come chiamate,passaggio di denaro ecc..il costo è all'in circa quello italiano: 10p each.
Ora occorre solo girare per negozi o pizzerie,ristoranti e offrirsi. Ah..un piccolo vademecum sulle gerarchie:

MANAGER:
è la persona che gestisce il negozio..assunzione/richiami/promozioni/ecc del personale,andamento vendite..è la respinsabile del negozio. Ma non il capo o il proprietario vero e proprio. Poiché il suo lavoro é la buona gestione è chiaro che spingerà quanto piú possibile il personale a fare del suo meglio. Insomma se potete cercate di dare il vostro CV al manager. Vi fa fare anche una figura migliore il fatto di non delegare.

MANAGER ASSISTENT:
È semplicemente una persona quasi manager. Che prende decisioni al suo posto se e quando necessario.

SUPERVISOR:
In un negozio di grandi dimensioni ce ne sono molti.. Danno direttive ai semplici addetti alle vendite ..essendo più d'uno spesso le direttive oltre che non essere univoche sono pure contraddittorie. Trovo, per ora, che il metodo migliore per la sopravvivenza sia assecondare un po tutti.

Altre cose importanti..
Per lavorare alcuni posti di lavoro richiedono alcune formalità, altri no. Diciamo che da quello che ho sentito in giro, in linea di massima sono utili: un conto in banca e il nin.
Se come è accaduto a me avete trovato un lavoro prima che una casa, allora il vostro problema (che tranquilli si risolve facilmente) sarà quello di poter aprire un conto in banca. È chiaro che per avere un bank account sia necessario risiedere in qualche dove. Se per la casa vi viene fatto un contratto allora siete a posto, altrimenti potete risolvere attraverso la richiesta del national insurance number. Per ottenerlo vi verrà inviata una lettera a casa e il fatto di averla ricevuta attesterà per la banca il vostro domicilio. In verità ho sentito anche di banche (Metro) che sono molto convenienti per i bassi costi di gestione del conto e per gli orari di apertura delle filiali..ma che richiedono ben due prove di domicilio/residenza(ex: contratto e bolletta), ergo i tempi sono piú lunghi..

Vi aggiorno a breve anche su qualcosa di piu divertente. Giuro.

Londra per lettori

E' un magnifico sposalizio quello tra la metro e il libro. Voglio dire..è mattina, sali in metro con il tuo mattoncino di 300 pagine in borsa e ti vergogni a fare la secchioncella di turno e allora ti metti a guardare la gente inorno a con l'aria da finta autoctona. Invece non fai in tempo a trovar posto che almeno la metà delle persone che ti circondano hanno in mano il loro libro. In piedi, seduti, appoggiati, accovacciati, aggrappati o senza appigli che siano, ognuno si dedica al proprio. Per un lettore altrettanto appassionato è una festa dei sensi: romanzi storici, d'amore, gialli, best sellers, storie vere...qualunque cosa sia mai stata scritta o pensata. Nella sua versione cartacea o digitale (qui i Kindle si sprecano!). E che bellezza vedere una signora di 60 anni, almeno, leggere su un Kindle!!! E mi ritrovo a chiedermi: "davvero non glie lo avranno acceso i nipotini a casa? Vuoi che sappia da sola come si fa?...oddio oddio, sta sfogliando le pagine col touch!". Io che a mia madre ho dovuto fare una guida cartacea, passo a passo, per usare Word! ;) Mi arrendo: quello della tecnologia è un gene che manca proprio a casa nostra!
Anche io mi sono ben adattata a questa felice abitudine e nella prima settimana sono riuscita finalemente a finire un romanzo che portavo avanti da qualche mese (ovviamente in contemporanea con altri libri!) 


Insomma, qualcosa che non capita spesso di vedere in Italia, quì è all'ordine del giorno!
Anzi a dirla tutta ho scopero che dal 16 al 18 Aprile ci sarà la fiera del libro..ecco il link. Devo verificare come sono messa quei giorni col lavoro, e spero di siuscire ad andare!! :)

Per tutti quei maniaci del libro nuovo, incelofanato e immacolato Londra è piena di librerie (la mia preferita è banalmente Waterstone a Piccadilly!). Per coloro i quali preferiscono le pagine vecchie e ingiallite dal tempo,  ma allo stesso tempo di poter godere del "possesso" di un libro, suggerisco SKOOB (leggetelo al contrario?) un sacond-hand-bookshop vicino King's Cross. Un piccolo paradiso dell'editoria. Entrando lì dentro si può facilmente pretendere di essere un piccolo topo di biblioteca pur non avendo mai aperto libro. I libri sono appoggiati l'uno sull'altro e affollano le pareti di questo no troppo grande scantinato.


Sarò sincera: se siete stati allo STRAND di New York allora questo vi parrà veramente misero, ma gode però di un'aura tutta sua, molto più affascinante, grattata dal tempo, nebulosa, molto londinese. Il risultato del mio girovagare è stato un "Tess of the D'Urbeville" di Thomas Hardy a soli 2£. (si ci sono delle scritte a matita dentro, ma ai miei occhi è solo più interessante!)

Inoltre l'editoria inglese, che a quanto pare sa bene su cosa speculare, ha prodotto tutta una nutrita serie di libri, guide e quant'altro per guidare i viaggiatori alla ricerca delle librerie giuste e dei posti giusti per leggere.


Stay tuned!



venerdì 30 marzo 2012

Here I am

Eccomi..cittá nuova, nuovo blog!! Il nome, come si nota, richiama esplicitamente il titolo del romanzo di Foster "A room with a view" (camera con vista)...avrei voluto intitolarlo "A room with a London view"(camera con vista londinese), ma rovinava la citazione! :) Ed eccomi a Londra insomma..una decisione che nasce un po' dalla necessità di non starmene a gongolare a casa per tutti i sei mesi del mio post-laurea, aspettando di decidere che fare di me stessa. Un po' d'altro canto il vecchio desiderio di fare quest'esperienza è tornato a galla con più forza..e mi sono detta: "ora o mai più!". Considerando che fra i miei progetti più prossimi c'è quello di metter su famiglia,direi che non c'era tempo da aspettare! :) sin da quando ero più piccola ho sempre immaginato di vivere da sola, in una grande città e mettermi alla prova con tutte le difficoltá del caso..la casa, il lavoro, gli amici, il cibo(che per me purtoppo, o per fortuna, è tutto meno che un problema!), la burocrazia, tutto...
Ecco il mio blog ha questo scopo:raccontare tutto quello che di bello, buffo o brutto mi accadrà...anche perché a dirla tutta son partita su due piedi e perciò sufficientemente alla sprovvista. {Stavo valutando altri paesi e poi ho realizzato che la crisi economica mondiale influenzava fortemente le possibilitá di vita...quindi ho scelto londra!banale ma essenziale!}